
"Le parole
notte, notturno ec., le descrizioni della notte ec., sono poeticissime, perchè la notte confondendo gli oggetti, l'animo non ne concepisce che un'immagine vaga, indistinta, incompleta, sì di essa che quanto ella contiene. Così
oscurità, profondo, ec. ec." G. Leopardi, 28 Settembre 1821.
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